Francesca Proia

[ progetto La montagna delle intuizioni d’amore ]

Performer, coreografa, danzatrice italiana. Il suo lavoro si sviluppa a partire dagli esiti percettivi che derivano dalla sosta in stati inediti della coscienza. Il suo lavoro si sviluppa a partire dagli esiti percettivi che derivano dalla sosta in stati inediti della coscienza. I formati performativi via via prodotti appaiono così come precipitati, residui di ciò che la percezione ha catturato dall’invisibile, la cui matrice rimane un oggetto nascosto, di natura non rappresentabile, e tuttavia presente, come una madre fantasma: “sono idee che si sviluppano a partire da un certo volto dell’energia, che mi appare, mi sorprende, e che desidero fermare”.
E’ autrice di Declinazioni yoga dell’immagine corporea, edito da Titivillus (2011).
E’ stata assistente alle coreografie e danzatrice per il regista Romeo Castellucci/Societas Raffaello Sanzio dal 2003 al 2007.
Segnalazione Speciale Premio Scenario e  Premio Iceberg (2005).
E’ una delle artiste selezionate dalla Fondation Cartier per il progetto “J’en réve”, segnalata da Romeo Castellucci.
Il suo lavoro è stato presentato, tra l’altro, al Festival Internazionale di Santarcangelo, all’Espace Malraux Scène nationale de Chambéry et de la Savoie, al Teatro Comunale di Ferrara, al Festival Vie di Modena e all’Auditorium a Roma.
Collabora con l’attore, autore e regista Danilo Conti.
Nei suoi progetti più recenti utilizza la lettura pubblica di testi che scrive su temi differenti, e concepiti per creare un filamento percettivo che supporti l’ascolto dello spettatore, così da rendere lo stesso ascolto un’esperienza corporea.

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